Allucinazioni sperimentali indotte ipnotecnicamente

 

Attraverso la suggestione ipnotica si possono indurre nella persona allucinazioni sia di natura positiva (o, più esattamente: additiva) sia di natura negativa (o, più esattamente: sottrattiva).

  • Ad esempio: Langlade e colleghi, dello Hôpital Tenon di Parigi, conducono una ricerca con 15 volontari adulti cui viene suggestionato in trance di modificare, in eccesso o in difetto, la soglia percepita della temperatura e del dolore, rilevando poi la loro reazione, sia in stato di veglia che in stato di trance, alla somministrazione di una serie di stimoli termici. Sulla base dei risultati ottenuti, i ricercatori deducono che l’ipnosi può, almeno in parte, modificare la percezione della temperatura superficiale così come del dolore eventualmente ad essa collegato.
  • Bryant e McConkey, presso la Macquarie University di Sydney, suggestionano a un campione di 46 studenti universitari ipnotizzabili un compito post-ipnotico di allucinazione negativa per una specifica parola all’interno di un testo scritto. La ricerca evidenzia tra l’altro che, con tale campione di soggetti mediamente normali: 20 (43%) sviluppano un’apparente cecità completa per la parola specifica; 24 (52%) sviluppano una cecità parziale; e solo 2 (4%) continuano a leggere normalmente la parola senza alcun problema.

Questo tipo di fenomeno è particolarmente interessante, specie per chi lavora nella ricerca di base, in quanto se ne può ricavare che la nostra immaginazione è in grado di modificare il confine tra percezione e cognizione.

Infatti: per ignorare attivamente uno stimolo, occorre prima percepirlo con esattezza (ad esempio: per evitare proprio solo quello stimolo, quando esso compare in un elenco); mentre, per vedere qualche cosa che non c’è, e sovrapporla a quello che c’è, occorre che una rappresentazione di quel qualcosa si costruisca in modo convincente nella mente della persona, come se si trattasse di una percezione.

Tutto questo pone interessanti questioni, tra l’altro, per quanto riguarda la teoria della detezione del segnale, relativa alla nostra abilità nel distinguere correttamente un segnale specifico, separandolo con certezza dal rumore di fondo.

 

Per approfondire:

Langlade, A., Jussiau, C., Lamonerie, L., Marret, E., Bonnet, F. [2002]. Hypnosis increases heat detection and heat pain thresholds in healthy volunteers. Regional Anesthesia and Pain Medicine, 27[1], 43-46.

Bryant, R.A., McConkey, K.M. [1989]. Hypnotic blindness: A behavioral and experiential analysis. Journal of Abnormal Psychology, 98, 71-77.

Bryant, R.A., McConkey, K.M. [1990]. Hypnotic blindness and the relevance of cognitive style. Journal of Personality and Social Psy-chology, 59[4], 756-761.

 

 

 

 

 

 

 

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