Enrico Morselli ipnotista (1852-1929)

Enrico Agostino Morselli nasce a Modena

Dirige il manicomio di Macerata e poi le cliniche psichiatriche dell’Università, di Torino prima e di Genova poi, dove tiene anche la cattedra di Psicologia sperimentale.

Grande promotore scientifico e culturale nel campo della psichiatria e della psicologia: nel 1875 fonda con Carlo Livi e Augusto Tamburini la Rivista sperimentale di Freniatria; nel 1878 la Gazzetta del Manicomio a Macerata; nel 1881 la Rivista di Filosofia Scientifica; nel 1897 con Eugenio Tanzi la Rivista di Patologia Nervosa e Mentale.

Nel 1911 fonda con Roberto Assagioli la rivista Psiche, che l’anno successivo è la prima rivista italiana a pubblicare la traduzione di uno scritto di Freud.

Figura discussa e contrastata, anche per la simpatia che dichiara verso l’eugenetica (attitudine che condivideva peraltro con la generalità degli psichiatri del tempo) Morselli è profondamente interessato all’ipnosi.

Nel 1886, dopo avere assistito a Torino alle dimostrazioni dell’ipnotista Donato, e dopo essersi fatto ipnotizzare da lui con il fine di sperimentare personalmente il fenomeno, Enrico Morselli pubblica immediatamente un corposo testo sull’ipnosi che già dal titolo, dedicato al Magnetismo animale, non si propone come particolarmente innovativo.

In tale volume, Morselli descrive con grande dettaglio il modo di lavorare tipico di Donato e, più in generale, presenta una versione piuttosto tradizionale, ma anche attenta, dell’ipnosi di fine Ottocento.

Continuerà ad occuparsi di ipnosi e di suggestione per tutta la vita.

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