François Doppet magnetista (1753-1799)

 

François Amédée Doppet nasce a Chambéry in Savoia. Percorre una brillante quanto discontinua carriera militare sin dalla giovinezza. Parallelamente: è medico e letterato.

Dopo un primo periodo militare in cavalleria, nel 1774 si iscrive all’Università di Torino, dove consegue la laurea in medicina. Nel 1786 torna a Chambéry per esercitare come medico. Vive qualche tempo in Svizzera e poi a Parigi. Pubblica alcuni libri, sia di carattere letterario sia in ambito medico, pur senza ottenere più che tanto successo popolare.

Nel 1790 entra come ufficiale nella Garde Nationale. Quindi procede per diversi gradi militari fino a diventare un importante, e controverso, generale napoleonico, oltre che uomo politico giacobino nel Direttorio.

Tra i suoi libri, è noto il testo a carattere vagamente libertino: Traité du fouet [frusta] Ouvrage medico philosophique; suivi d’une dissertation sur tous les moyens capables d’exciter aux plaisirs de l’amour et d’un catalogue aphrodisiaque (1788), che lo qualifica come medico-filosofo, secondo una tradizione scientifica tipica del tempo.

La sua testimonianza maggiore, dal punto di vista ipnotecnico, sta nel fatto di essere un pioniere della disciplina, oltre che probabilmente il primo professore di magnetismo animale all’interno di una università italiana.

François Doppet, negli anni ’80, segue per due anni i corsi di magentismo animale tenuti da Deslon a Parigi. Quindi ritorna frequentemente a Torino, dove il magnetismo animale era ben visto dalla Corte dei Savoia, e dove presenta il mesmerismo classico in corsi che tiene ai colleghi presso la facoltà di medicina.

Doppet pubblica alcuni lavori e soprattutto un trattato in materia, rivolto in primo luogo al pubblico scientifico e colto piemontese, che spesso parla francese. Il suo Traité théorique du magnétisme animal viene pubblicato nel 1784 a Torino presso Briolo, lo stampatore ufficiale della Accademia delle Scienze. Già dall’anno successivo viene anche tradotto in italiano e più volte ristampato. Tra l’altro: Doppet è Socio Corrispondente della Accademia delle Scienze di Torino dal 1790.

E si tratta anche del primo manuale in assoluto che, contro il divieto imposto drasticamente da Mesmer, osa divulgare liberamente a tutto il pubblico il nuovo “segreto” del magnetismo animale.

Doppet era già da tempo in polemica diretta con quello che percepiva come l’irrazionalismo mesmeriano. Approfondisce questo atteggiamento anche in scritti successivi quali: Oraison funebre du célebre Mesmer, auteur du Magnétisme animal et Président de la Loge de l’harmonie (Grenoble, 1785; necrologio curioso se si considera che Mesmer non era morto affatto) e Le médecin philosophe (Torino, 1787).

Il magnetismodi Doppet ha un taglio tecnico e pratico (appunto: alla Deslon), di impostazione medica clinica e poco portato a voli teorici o ideologici, come invece capitava talvolta con il mesmerismo ufficiale (più tipicamente: alla Mesmer).

Doppet può essere considerato il primo grande promulgatore dell’ipnotismo (ante litteram) in Italia, che alla fine del Settecento è già presente con una certa capillarità nella pratica medica, più che nella cultura diffusa, delle aree piemontesi e lombarde.

 

 

 

 

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